Stintino è un piccolo paese di oltre mille abitanti che si trova nella provincia di Sassari. Famosa meta turistica, è situata a poca distanza dell’Isola dell’Asinara, tra le più suggestive riserve naturali d’Italia. Un angolo di vero e proprio paradiso per gli amanti del mare, la penisola di Stintino, le cui morbide coste seducono turisti da tutto il mondo. Ma Stintino prima di essere una località turistica è anche un antico borgo marinaro, dove per secoli la vita dei suoi abitanti è stata scandita della pesca, in particolare quella del tonno. Oggi a raccontare la storia dei pescatori di Stintino c’è il Museo della Tonnara, tappa fondamentale per quanti amano approfondire la storia di un luogo.
Sardegna da scoprire: il museo della tonnara di Stintino:
La storia del borgo di Stintino ha origini piuttosto recenti, venne fondato, infatti, a fine Ottocento da oltre quaranta famiglie di origine ligure che provenivano da Cala d’Oliva: attratti dalle maggiori possibilità economiche e dalla presenza della Tonnara delle Saline, questi uomini e donne provenienti da Camogli, decisero di trasferirsi nella punta nord-ovest della Sardegna. Per decenni gli abitanti di Stintino si sono occupati di attività legate alla pesca, soprattutto del tonno, la cui tradizionale pesca viene narrata dal MUT – Museo della Tonnara di Stintino. Il Museo della Tonnara di Stintino si trova lungo la panoramica che porta al paese, in via Lepanto. Realizzato nel 1995, esternamente è uguale alle pittoresche case basse del borgo. Internamente, invece, l’allestimento ripropone in scala 1 a 200 un’antica tonnara nelle cui sei sale è possibile ripercorrere le varie fasi e i momenti più intensi della pesca del tonno e apprendere nozioni antropologiche, storiche e sulla biologia del tonno. Attraverso una serie di video il visitatore potrà scoprire le vicende della Tonnara Saline, la storia Stintino e dell’isola dell’Asinara. Esposti, invece, alcuni documenti della tonnara, gli attrezzi in uso, diari e vecchi articoli di giornale, gli abiti usati durante la fase della mattanza e le riproduzioni della Tonnara Saline e delle barche usate per la pesca.
All’interno del museo nella camera grande, troverete tutti gli oggetti utilizzati dalla ciurma nella tonnara, oggetti che vengono confrontati con gli arnesi utilizzati, durante la stessa epoca, nelle altre regioni italiane, ma anche nei paesi stranieri. Oltre agli oggetti, in questa sala potrete ammirare anche le ricostruzioni fedeli dell’isola della Tonnara Saline e dei barcarecci della flotta. Nella seconda sala, approfondirete tutto sulla biologia del tonno mentre nella terza camera ripercorrerete la storia delle tonnare del golfo dell’Asinara, in particolare quella delle Saline di Stintino: qui avrete l’opportunità di conoscere minuziosamente, attraverso diari di pescatori e documenti storici, l’organizzazione della tonnara: dai compiti della ciurma in mare e a quelli della ciurma di terra. Dopo la camera “bastardo”, ricca di antichi documenti, e “la camera di ponente’ che ospita fotografie d’epoca e opere di artisti contemporanei, giungerete nella camera della morte, dove attraverso un’accurata scenografia, composta da immagini, luci e suoni sarete proiettati nell’atmosfera della mattanza.
Photo credits:
Foto di Antoybwl da Wikimedia
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