Trekking in Sardegna orientale: escursioni tra mare e monti

La Sardegna è una delle mete più apprezzate d’Europa dagli appassionati di escursionismo per la grande quantità di sentieri di trekking presenti sul suo territorio, inseriti all’interno di paesaggi naturali mozzafiato. Se anche tu sei un amante del trekking o  semplicemente in cerca di idee per organizzare un viaggio insolito in Sardegna, in questo articolo troverai alcuni tra percorsi più suggestivi dell’isola tra mare e monti.
Trekking in Sardegna orientale:

I percorsi di trekking più celebri della Sardegna orientale: il cammino 100 torri e il Selvaggio Blu

Iniziamo con il “Cammino 100 Torri”, un itinerario di 1284 km lungo tutta la costa della Sardegna, suddivisi in due segmenti: il cammino Orientale da Cagliari e Castelsardo e il Cammino Occidentale tra Castelsardo e Cagliari. Il percorso deve il suo nome alle storiche torri costiere di difesa che costellano i litorali della Sardegna. Prima tappa di questo lungo viaggio (70 tappe da percorrere tra i 45 e i 60 giorni) è Cagliari: dal capoluogo sardo partirai alla scoperta della bellezza paesaggistica della Sardegna orientale in ogni sua sfaccettatura. Camminerai lungo panorami costieri e su antichissime mulattiere che ti condurranno verso spiagge incredibili e borghi incantevoli. Altrettanto suggestivo quanto impegnativo è il percorso di trekking “Selvaggio Blu”. Più corto del precedente, percorribile in 7 giorni, questo percorso si svolge interamente nel comune di Brunei, in provincia di Nuoro, sulla costa orientale della Sardegna. Si tratta di un percorso di trekking di circa 40 chilometri dal porto turistico di Santa Maria Navarrese fino alla spiaggia di Cala Sisine. Viaggerai lungo il meraviglioso golfo di Orosei, immerso nella macchia mediterranea, percorrendo sentieri a strapiombo sul mare che ti condurranno su spiagge di sabbia dorata.

Percorsi tra il Supramonte e il Golfo di Orosei

Un percorso di quattro giorni da Arcu Correboi alla sorgente di su Golgone: è questa la Grande traversata del Supramonte. Il percorso di circa 50 chilometri per quanto siano presenti dislivelli è alla portata di tutti, inoltre ogni tappa termina presso i “cuiles”, gli antichi rifugi dei pastori oggi trasformati in zone di ristoro per gli escursionisti. Restando nel territorio del Supramonte ci sono altri percorsi particolarmente suggestivi come quello che conduce in 5 ore a Punta La Marmora, la vetta più alta dell’isola.  Imperdibile è anche il percorso che conduce alla Gola del Garropu, il canyon più profondo d’Europa, situato tra Orgosolo e Urzulei. Spostandosi verso la costa si trova un sentiero particolarmente suggestivo che in poco meno di due ore di cammino conduce a una delle più belle località della costa est: Cala Goloritzè. Il percorso parte da Su Porteddu nell’altopiano del Golgo, snodandosi lungo mulattiere, gole e archi di roccia fino alla spiaggia celebre per l’Aguglia, un monolite calcareo, particolarmente apprezzato dagli amanti di arrampicata di tutta Europa. Più difficile è invece l’itinerario per Cala Mariolu, il cui percorso tra andata e ritorno è di circa sei ore. Partendo sempre dall’Altopiano del Golgo, proseguirai verso la chiesa di San Pietro: da qui affronterai un tratto di salita impegnativo che condurrà a punta ‘e Lattone’, scendendo poi sino a uno spettacolare arco scavato nella roccia da cui ammirare tutto il golfo. Stesso tempo di percorrenza ha il percorso che porta a Cala Luna: da località Telettones imboccherai il sentiero che costeggia Codula di luna e che ti condurrà verso la bellissima spiaggia dei sabbia morbida.

Photo credits:

Foto di Gianni Careddu da Wikimedia

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