Sardegna del sud: cosa vedere a Muravera

Muravera, principale centro della regione storica del Sarrabus, è un piccolo comune di circa 5 mila abitanti, famoso soprattutto per le sue arance. Il suo territorio si estende lungo la valle del fiume Flumedosa, il secondo per lunghezza dell’Isola, ed è ricco di paesaggi naturalistici unici da ammirare, come i tanti stagni che costellano la zona tra Muravera e Villaputzu, luoghi interessanti per la loro biodiversità. La zona è anche meta di turismo balneare per le bellissime spiagge che si trovano sulla Costa Rei, ideali anche per gli sport acquatici. Se vi trovate nella zona di Muravera, ecco qualche consiglio su cosa fare e cosa vedere.

A Muravera nel sud della Sardegna:

Muravera e la sua storia

Quello di Muravera, è un territorio abitato sin dalla preistoria come testimoniano i vari siti archeologici presenti in zona, tra cui il complesso di Piscina Rei, Nuraghe Is Scalas e la Domus de Janas di Monte Nai. Da non perdere anche il complesso megalitico di Baracca Su Entu, il Nuraghe Murtas e S’Acqua Seccis e la tomba Arcu Ziu Marinu. Muravera in epoca medievale fu spesso oggetto di interesse da parte dei pirati, respinti puntualmente dalla popolazione locale. Per difendere il territorio da queste incursioni furono erette dagli spagnoli delle torri ancora oggi osservabili dalle spiagge: Torre delle Saline, Torre di capo Ferrato e Torre dei dieci cavalli. Tra i monumenti di interesse storico presenti a Muravera ci sono la Chiesa di San Nicola di Bari, edificio del 1500 in stile tardo gotico, e la Chiesa di Santa Lucia, del XVI secolo. A testimonianza dello sviluppo urbanistico e civile del paese, il portico Petretto e “Sa domu de is candelajus”. Il portico Petretto fu costruito nel XVII secolo, secondo tradizione dalla famiglia Petretto, che lo volle realizzare per collegare le sue due abitazioni nel centro storico del paese. “Sa domu de is candelajus”, che conserva intatta la struttura tipica delle case del Sarrabus, caratterizzata da un grande portale d’ingresso, “Su potali”, una loggia chiamata “Su stalu” e l’edificio delle cucine, separato dal resto delle abitazioni, che prendeva il nome di “Su foxili”.

Mare e non solo

Il litorale si estende a sud di Muravera per una decina di chilometri. La prima spiaggia che si incontra è san Giovanni, caratterizzata da una finissima sabbia di quarzo. Si prosegue poi verso Colostrai e Feraxi, attorno alle quali si estendono lagune, delle vere e proprie oasi faunistiche abitate da cicogne, fenicotteri e avocette. A ridosso di Capo Ferrato ci sono le calette sa Figu, porto Pirastu e Portu de s’illixi. Prima di giungere alla Costa Rei, il tratto costiero più lungo della Sardegna orientale, si arriva alla bianca Iba de ziu Franciscu: qui potrete godere di uno dei tratti costieri più belli del mondo. Muravera però non è solo mare, data la sua posizione è un punto di partenza ideale per varie escursioni. La foresta di Baccu arrodas, a poco meno di 10 chilometri di distanza, possiede un ricco patrimonio ornitologico, apprezzato dagli amanti di birdwatching. La zona può essere esplorata anche in mountain bike o facendo trekking. Da non perdere gli ecosistemi lacustri tra Muravera e Villaputzu come lo stagno san Giovanni, lo stagno delle Saline, lo stagno di Piscina Rei, sa Praia e s’Acqua durci. Flumendosa non è solo un fiume, offre il suo nome anche ai due laghi artificiali che ne sbarrano il percorso. Qui è possibile prenotare fare canoa, pesca sportiva, wakeboarding e gite sul battello, alla scoperta di tutta la selvaggia bellezza di questo lembo di Sardegna.

Photo credits:

Foto di Olaf Tausch da Wikimedia

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