Il rapporto della Sardegna con l’acqua è un molto antico e affonda le radici nel Culto delle Acque, una credenza religiosa sorta in epoca pre-nuragica, di cui i tantissimi pozzi, le fonti sacre, i templi, le vasche e i bacini lustrali che costellano tutto il territorio sardo ne sono diretta espressione. Spesso, inoltre, siti nuragici e domus de janas, vennero creati nei pressi di fonti termali, a testimonianza ulteriore di quanto le acque e, in particolare, quelle termali fossero ritenute sacre dagli antichi abitanti dell’isola. Successivamente, saranno i romani a individuare i siti, già noti in epoca nuragica, dove edificare gli impianti termali giunti sino a noi.
Terme di Sardegna: Ecco dove andare:
Le terme di Sardegna sono sicuramente un meta ideale per un viaggio in Sardegna fuori stagione. Situate nell’entroterra dell’isola, le terme di Sardegna sono accessibili gratuitamente durante tutto l’anno. Queste acque possiedono specifiche proprietà antinfiammatorie, miorilassanti e decongestionanti, utili per la cura della pelle, dolori reumatici e articolari e i disturbi del sistema circolatorio. Negli ultimi anni i centri termali della Sardegna sono stati riscoperti grazie a un’importante opera di riqualificazione e valorizzazione che ha portato molti turisti a scegliere proprio la Sardegna come destinazione di viaggi benessere. Inoltre, come già evidenziato in precedenza, questi centri sono spesso situati nei pressi di importanti siti archeologici, rappresentando, quindi, una buona occasione per scoprire le meraviglie culturali dell’entroterra sardo.
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Le terme di Sardara, situate a sud della Sardegna, nella zona del Medio Campidano, sono le terme più antiche della Sardegna. Note già dall’Età del Bronzo, queste acque termali furono rese famose dai Romani che apprezzarono i benefici dell’acqua bicarbonato-calcica che le caratterizza. Oggi le Terme di Sardara sono costituite da cinque sorgenti che sgorgano ininterrottamente a una temperatura tra i 50 e i 70 gradi. Le terme di Sardara si trovano molto vicine a Cagliari, a circa 50 km dalla città sarda. Salendo verso ovest, nello specifico verso Oristano, si trovano le terme di Fordongianus. Costruite dai romani nel I secolo d.C. e ampliate nel III secolo, le terme libere di Fordongianus sgorgano da una sorgente naturale le cui acque raggiungono una temperatura di 54 gradi e hanno importanti proprietà curative.
Nella provincia di Sassari, zona raggiungile approdando a Porto Torres, si trovano ben due complessi termali antichi:le Terme di Benetutti, tra le più antiche dell’isola e le Terme di Casteldoria a Santa Maria Coghinas, dove è possibile trovare fanghi termali e acqua caldissima nel letto del fiume Coghinas. Infine, a poca distanza da qui, in Gallura, si trovano le Terme di Tempio Pausania, ai piedi del monte Limbara. Alimentate da numerose sorgenti, tra cui la più importante Rinaggiu, le sue acque sono particolarmente fredde adatte a migliorare la circolazione sanguigna. Le Terme di Tempio Pausania sono facilmente raggiungibili dal porto di Olbia in soli quaranta minuti d’auto.
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