Artigianato in Sardegna: alla scoperta dei migliori prodotti

Da Nord a Sud, ogni luogo della Sardegna ha i suoi prodotti tipici dell’artigianato. Che si tratti di oggetti di uso quotidiano come coltelli e tappeti o di monili preziosi, l’artigianato artistico è una peculiarità del territorio sardo. Souvenir da comprare per amici e parenti, ma non solo: si tratta infatti di oggetti che possono essere utilizzati anche per arredare casa o, più in generale, i propri ambienti. Scopriamoli insieme.

Souvenir Sardegna: ecco quelli più tipici:

L’arte dell’intreccio

L’artiginato di Castelsardo è sicuramente una delle espressioni migliori di Sardegna. Qui da secoli le donne si tramandano di generazione in generazione l’arte dell’intreccio. Cestini e cesti vengono realizzati nelle più svariate forme, mescolando inserti colorati e motivi tipici della tradizione. Oltre a Castelsardo, l’intreccio viene praticato a San Severo Milis, Flussio e Sinnai, dove ogni anno si svolge la Fiera del cestino e dell’artigianato.

L’arte tessile

Nel Centro Sardegna, in particolare in Barbagia, è tipica la lavorazione artigianale di tappeti. I tessuti manufatti sono realizzati con telai verticali (quello orizzontale è diffuso in tutta la Sardegna), con una produzione molto vasta: dai tappeti in lana alle coperte, dagli arazzi alle tovaglie. Tuttavia, quando si parla di arte tessile in Sardegna non si possono non nominare i tappeti di Nule, la cui lavorazione tradizionale è antichissima: questi tappeti a doppia faccia, in cui trama e ordito si intrecciano dando vita ad un tessuto fitto con disegni tradizionali e accostamenti cromatici, si tramandano da secoli. Altri tappeti rinomati vengono realizzati a Villamassargia, Samugheo e Mogoro.

L’arte orafa

I gioielli sono una delle testimonianze artigianali più autentiche dell’isola. Il gioiello più caratteristico è sicuramente la fede nuziale sarda, piatta e decorata da gocce d’oro o d’argento. Ma sull’isola è particolarmente diffusa la lavorazione di gioielli tradizionali in filigrana e anche in corallo. I gioielli in filigrana sono realizzati in vari laboratori sparsi per tutta l’isola, tra i centri più celebri ci sono Dorgali, Fonni, Ozieri e Cagliari. Il corallo, invece, è al centro dalla produzione orafa di Alghero, pratica che risale all’epoca romana.

Le lavorazioni in legno

Le maschere in legno sono produzioni artigianali tipiche del centro Sardegna, di Mamoiada, dove ogni anno si celebra il tipico carnevale dove sfilano le maschere dei Mamuthones e Issohadores. Le maschere di legno realizzate artigianalmente sono le protagoniste anche del carnevale di Ottana. Si tratta di maschere ad intaglio, leggere da indossare, tinte in nero, con sopracciglia aggrottate e una piccola smorfia di sofferenza sulla bocca. La lavorazione del legno dà vita ad altri prodotti originali, come la cassapanca sarda, realizzata soprattutto in castagno, la sedia impagliata di Assemini, il cui legno chiaro è decorato in rosso e verde,  e poi taglieri, mestoli e altri utensili per la cucina.

Le lavorazioni in ceramica

La realizzazione di manufatti in ceramica è una vera e propria arte ad Assemini, paese a pochi chilometri da Cagliari. Tradizione che viene portata avanti da una decina di famiglie che producono oggetti che raggiungono tutta l’Italia. Tratto peculiare, è la lavorazione al tornio che introduce il decoro come elemento basilare della produzione finale. Oltre ad Assemini, altri laboratori di prestigio si trovano a Oristano, Siniscola, Dorgali, Olbia, Cagliari e Sassari; a seconda delle zone troviamo verniciature e colorazioni differenti.

Photo credits:
Foto di Marco Busdraghi da Wikimedia

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