State trascorrendo una vacanza sull’isola d’Elba oppure abitate già su questa splendida isola. E state pensando di concedervi un viaggio verso un’altra isola altrettanto indimenticabile: la Sardegna. C’è, ovviamente, da prenotare la traversata in traghetto e non sapete ancora di preciso come fare.
Una precisazione: non esistono traghetti diretti dall’Elba alla Sardegna.
Si parte dal porto di Piombino
La prima cosa che dovete fare, quindi, è raggiungere la terraferma. Il principale porto nelle vicinanze dell’Elba dal quale partono i traghetti per la Sardegna è quello di Piombino, ottimamente collegato con Portoferraio, Cavo e Rio Marina. La traversata in traghetto dura circa un’ora. Una volta arrivati a Piombino, potete imbarcarvi su un altro traghetto diretto verso la Sardegna.
Le info utili
- Come prenotare. La prenotazione del biglietto la potrete fare comodamente da casa vostra mettendoci davvero poco tempo. Vi basta, infatti, utilizzare il nostro sistema di prenotare online, indicando la tratta, il giorno e l’orario di partenza, il giorno e l’orario per il ritorno, il numero e l’età dei passeggeri. I biglietti stampabili vi saranno spediti direttamente via mail. Fatevi dare un altro consiglio: imbarcate un’auto sul traghetto, così da potervi muovere in Sardegna in totale libertà (in questo caso, ricordatevi di arrivare al punto d’imbarco circa due ore prima della partenza).
- I porti di arrivo. Se il porto di partenza è quello di Piombino, per il porto di arrivo potete scegliere tra due possibilità: Olbia, sulla costa settentrionale dell’isola, e il vicino porto di Golfo Aranci. Da qui, potrete partire alla scoperta di alcuni dei più bei posti della Sardegna, tra spiagge, nuraghi, isole, città ricche di storia, arte e cultura, senza dimenticare un po’ di sano divertimento.
- Durata. Come già detto, i porti di Olbia e Golfo Aranci sono davvero vicinissimi. Quindi, in entrambi i casi, la durata della traversata è sempre la stessa: ci vogliono circa otto ore e trenta minuti per arrivare da Piombino alla Sardegna.
